scuole medie superiori

Vita pazzesca di JULIA “BUTTERFLY” HILL

“Mettetevi in gioco, credete nei vostri sogni e nel vostro potere di cambiare il mondo. Non permettete che la paura vi fermi, confidate nel vostro intuito. Siate tanto grandi quanto riuscite ad esserlo, ma rimanete al contempo umili.”

Julia Butterfkly Hill

Il 10 dicembre 1997, all’età di ventitré anni, Julia “Butterfly” Hill si arrampicò in cima a una sequoia, ribattezzata poi Luna, per protestare contro l’abbattimento della foresta di cui l’albero faceva parte. Pensava di rimanere su Luna solo qualche settimana, invece finì col passare ben due anni su una piccola piattaforma a cinquantaquattro metri d’altezza, prima di raggiungere un accordo che evitò il taglio dell’albero dove si trovava e di quelli dell’area circostante.Julia Hill fu attrice di una delle più importanti azioni di disobbedienza civile pacifista degli anni novanta. Nel libro che scrisse per raccontare la sua esperienza su Luna, “La ragazza sull’albero”, affermò: “tu fai la differenza”. Quell’azione di disobbedienza civile, pacificamente rivoluzionaria, ha fatto la differenza: ha permesso di salvare non solo Luna ma tutto l’ecosistema circostante.

In questa lezione/spettacolo cercheremo di capire la spinta profonda di questa giovane donna a fare un’azione così tanto forte e che poteva sembrare incosciente e forse anche un poco esaltata. Cercheremo di analizzare il contesto storico in cui si sviluppa la sua storia: un periodo caratterizzato da un forte aumento di sfruttamento delle risorse del pianeta. L’avvento del capitalismo è alla base della vicenda: Stafford, una vicina cittadina alla foresta, è stata spazzata via dal fango prodotto da una frana dopo una forte pioggia; la montagna che, con la sua valanga ha portato giù un suo fianco sulla cittadina era stata appena deforestata dalla Pacific Lumber Company (una segheria della regione) senza alcun criterio di tutela. Julia Hill arriva a questa foresta l’anno dopo la frana e così parte la sua storia.

Julia Hill era una ragazza e forse nessuno si aspetta che una ragazza possa avere questo coraggio. Julia Hill era giovane e forse nessuno si aspetta che una ragazza giovane possa prendere decisioni così importanti. Quella foresta non era la foresta dove era cresciuta, Stafford non era la città dove era nata ma Julia ha creduto che arrampicarsi su un albero – il semplice arrampicarsi su un albero, quello che i bambini sanno fare così bene; lo avete mai fatto? – potesse cambiare le cose. E le cose sono cambiate.

Nella lezione/spettacolo vedremo alternarsi momenti di narrazione in terza persona e momenti di narrazione in prima persona. L’attrice si troverà in una scenografia di pochissimi metri che ricostruisce lo spazio dove ha vissuto Julia per quei due anni, immergendo così i/le ragazz* nella situazione della protagonista. Cercheremo di capire in che modo questa giovane donna sia riuscita a resistere quasi due anni su una piattaforma a 50 metri da terra, con pochissimi oggetti per la vita quotidiana e pochi mezzi di comunicazione con l’esterno, superando tempeste, neve e freddo ma soprattutto sopravvivendo a tentativi di “dissuasione”.

E finiremo per riflettere: cosa possiamo fare noi perché questo mondo sia migliore di come è?

Al termine della lezione spettacolo ci sarà lo spazio per domande e spunti per continuare il dibattito in classe: oggi a che punto siamo? Quali conquiste hanno ottenuto le donne e quali ancora devono ottenere? Cosa vuol dire “diritti uguali per tutti”?

Con: Elisa Bongiovanni

Regia di: Vite Pazzesche