
Elisa Bongiovanni
Elisa Bongiovani si diploma al Centro Internazionale La Cometa nel 2002 in qualità di attrice dove lavora con Nikolaj Karpov, Alan Woodhouse, Valeria Benedetti Michelangeli e Lilli Cecere. Subito dopo il diploma comincia già a lavorare con Fabiana Iacozzilli (regista) e Giada Parlanti (attrice) che ha incontrato nel triennio di studi e con le quali fonderà poi nel 2008 la compagnia Lafabbrica. Con loro nel 2005 debutta con “Aspettando Nil”, spettacolo vincitore di diversi premi (PlayFestival 2013, Undergroundzero Festival 2010, Ermo Colle 2008, Le Voci dell’Anima 2007). Sempre in seno alla compagnia va in scena con “Il Gabbiano” di A. Checov (2015) con debutto al Teatro Vascello, “Hansel e Gretel – il giorno dopo” (2013) spettacolo finalista a In-box 2013 con debutto al Teatro Vascello, “Un’altra gru” di Armando Pirozzi (2010), “Hamlet Circus” (2009) vincitore di Martelive, “Rapacità” (2007). Nel 2014 debutta ne “La Trilogia dell’attesa” progetto della compagnia che vede l’unione dei tre spettacoli manifesto de Lafabbrica: un chiaro riferimento a Beckett e l’attesa come personaggio principale. Lo spettacolo debutta al Piccolo Teatro di Milano.
Durante questi intensi anni di lavoro all’interno della compagnia Elisa Bongiovanni collabora con altri artisti: Paolo Zuccari con “Iron” all’interno della rassegna “Trend- nuove drammaturgie britanniche” nel 2004, con Lucilla Mininno nel 2005 in “Così, più non andremo” spettacolo sui poeti classici inglesi, con Giovanni Boncoddo e la sua compagnia “I sotterranei del castello” nel 2005 in “Sentilla all’erta” di Cervantes e nel 2006 in “Babele, ovvero non lasciate che passi l’età” di D. Tomasello presso l’Università di Messina, con Linda Dalisi nel 2009 in “Più leggero di un sughero” menzione speciale al premio Nuove Sensibilità 2009 al Teatro Nuovo di Napoli e con Dora D’Agostino nel 2015 con “Brandelli di storie ordinarie” spettacolo sulla violenza di genere.
Nel 2007 parte per la Francia per lavorare con la compagnia “Theatre du Tacot” con la quale nascerà un’intensa collaborazione fino al 2012. La Francia diventerà presto la sua seconda patria artistica e nel 2010 ottiene lo statuto di “Intermittent du spectacle”. Collaborerà tra le altre con la compagnia Caboch’art e Autour de Peter in qualità di attrice e trampoliera.
Inoltre molto intensa è la sua attività di formatrice: dal 2004 fino ad oggi conduce diversi laboratori in scuole pubbliche e private per la scuola dell’infanzia, scuola primaria elementare e media con diverse associazioni che operano nel territorio di Roma e provincia.
Nel 2005 invece comincia a seguire come assistente Valeria Benedetti Michelangeli nello studio dell’insegnamento dell’educazione vocale. Insegnerà presso la stessa scuola Centro Internazionale La Cometa, all’Università di Messina, alla scuola “La Scaletta” diretta da Sabrina Dodaro e diventa direttrice del dipartimento di voce presso il Centro Artistico Internazionale Il Girasole dove insegna dal 2013.
Dal 2016 non è più parte della compagnia Lafabbrica ma la sua attività come attrice non si ferma. Ha la fortuna di partecipare al film vincitore a Cannes “La pazza gioia” di Paolo Virzì, e di partecipare al programma “Amore Criminale” come protagonista della docu-fiction di una puntata. Infine nel 2016 inizia il suo percorso nel teatro ragazzi collaborando con la compagnia “Alla Ribalta!” con cui va in scena in “Quando la notte finisce – fiabe di viaggi e speranze” con Laura Saccani, spettacolo per ragazzi sul tema dei migranti, con la compagnia Tojtjater con cui va in scena con gli spettacoli di burattini “Il mostro del parco”, ”Aladino”, “Un insolito Natale” tratto dal racconto di Dickens, “Se il nonno diventa un gatto – Raccontami una storia” spettacolo ispirato alle filastrocche di Gianni Rodari in occasione del centenario della nascita, con la compagnia di Marco Canuto nel progetto “A scuola con l’autore” con cui va in scena nelle scuole con spettacoli itineranti sull’Odissea di Omero e la Divina Commedia di Dante.